lunedì 19 giugno 2017

Le parole che ascolti ti toccano appena...

Estate

C’è un giardino chiaro, fra mura basse,
di erba secca e di luce, che cuoce adagio
la sua terra. È una luce che sa di mare.
Tu respiri quell’erba. Tocchi i capelli
e ne scuoti il ricordo.

Ho veduto cadere
molti frutti, dolci, su un’erba che so,
con un tonfo. Così trasalisci tu pure
al sussulto del sangue. Tu muovi il capo
come intorno accadesse un prodigio d’aria
e il prodigio sei tu. C’è un sapore uguale
nei tuoi occhi e nel caldo ricordo.

Ascolti.
Le parole che ascolti ti toccano appena.
Hai nel viso calmo un pensiero chiaro
che ti finge alle spalle la luce del mare.
Hai nel viso un silenzio che preme il cuore
con un tonfo, e ne stilla una pena antica
come il succo dei frutti caduti allora.


Cesare Pavese


Csaba Markus



Quando eravamo abbracciati...

"Quando eravamo abbracciati conoscevo parole che non erano parole.” 

 Banana Yoshimoto,Kitchen

Scultura di Rabarama


La bellezza si vede perché è viva...

"L'occhio guarda..è l'unico che può accorgersi della bellezza...la bellezza si vede perché è viva, e quindi reale. Diciamo meglio, che può capitar di vederla. Dipende da dove si svela. Il problema è avere gli occhi e non saper vedere, non guardare le cose che accadono. Occhi chiusi. Occhi che non vedono più. Che non sono più curiosi. Che non si aspettano che accada più niente. Forse perché non credono che la bellezza esista. Ma, sul deserto delle nostre strade lei passa, rompendo il finito limite e riempiendo i nostri occhi di infinito desiderio."
Pierpaolo Pasolini

Lauritz Regner Tuxen, (1853-1927) - Seaside life on Skagen beach in the midday sun (1909)




domenica 18 giugno 2017

La brezza dell'alba...

La brezza dell'alba ha segreti da dirti.
Non tornare a dormire.
Devi chiedere quello che davvero vuoi.
Non tornare a dormire.
C'e' gente che va avanti e indietro
attraverso le porte dove i due mondi si toccano.
La porta e' tonda e aperta.
Non tornare a dormire.



Gialal al Din RUMI


Lee Miller

Quelli che non vogliono cambiare...

Quelli che non sentono questo amore
trascinarli come un fiume,
quelli che non bevono l'alba
come una tazza d'acqua sorgiva
o non fanno provvista di tramonto,
quelli che non vogliono cambiare,
lasciateli dormire.

Jalal'uddin Rumi

Giorgio de Chirico




giovedì 15 giugno 2017

Ognuno lascia la sua impronta...


Ognuno lascia la sua impronta nel luogo che sente appartenergli di più.


Haruki Murakami 


Foto ParoleStorie

I tuoi occhi saranno una vana parola...

«I tuoi occhi
saranno una vana parola
un grido taciuto, un silenzio.
Così li vedi ogni mattina
quando su te sola ti pieghi
nello specchio. O cara speranza,
quel giorno sapremo anche noi
che sei la vita e sei il nulla».
Cesare Pavese, da “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi”

George Spencer Watson


mercoledì 14 giugno 2017

Ti ho nascosto a lungo...

Ti ho nascosto a lungo,
come il ramo tra le foglie
il frutto che tarda a maturare,
e ora fiorisci ai miei occhi
come sullo specchio della finestra d’inverno
il fiore giudizioso del ghiaccio.
E so già cosa significa
quando posi la mano sui capelli,
e custodisco già nel cuore
il movimento della caviglia,
e il bell’arco delle costole
che ammiro con distacco,
come chi s’è riposato
su tali meraviglie che respirano.
Eppure nei miei sogni
spesso ho cento braccia
e come un dio in un sogno
ti stringo nelle mie cento braccia.


Miklós Radnóti 

ADRIAN GOTTLIEB di Alexander Vahrameev

 adrian...

lunedì 12 giugno 2017

Pensò ai venti della vita...

«Pensò ai venti della vita, perché ci sono venti che accompagnano la vita: lo zefiro soave, il vento caldo della gioventù che poi il maestrale si incarica di rinfrescare, certi libecci, lo scirocco che accascia, il vento gelido di tramontana. Aria, pensò, la vita è fatta d’aria, un soffio e via».
Antonio Tabucchi

Vento, Vincent Van Gogh.


Szymborska, Vermeer

“Finché quella donna del Rijksmuseum
nel silenzio dipinto e in raccoglimento
giorno dopo giorno versa
il latte dalla brocca nella scodella,
il Mondo non merita
la fine del mondo”

Wislawa Szymborska

Jan Vermeer, La lattaia, Rijksmuseum, Amsterdam








domenica 11 giugno 2017

Se posso dire ad una persona ti amo...


«Se posso dire a una persona “ti amo”, devo essere in grado di dire “amo tutti in te, amo il mondo attraverso te, amo in te anche me stesso"».

Erich Fromm




Auguste Rodin, La mano di Dio

Lo baciai e fu l'ardore
del mio cuore sul suo volto.
Osai e però poi mi negai alla sua bocca
poiché la passione dà e la paura toglie ardire.
Prima dell'abbraccio non sapevo
quanto gli bruciasse il petto nel costato.

Alî al-Ballanûbi 


Louis Icart - Lovers


Se dubiti della tua sete...

Se dubiti della tua sete, se non osi
farle domande o darle un nome,
se sai solo che cerchi dell’acqua
che la sazi e non trovi che pozzi,
e in questi echi che ti chiamano, bevi.
Se bevendo la sete scompare
era soltanto sete. Continua a cercare.
Ma se quando la sazi cresce ancora,
se desideri non smettere mai di avere sete
ma continuare a bere giorno e notte
bicchieri di sete, non c’è dubbio:
puoi chiamarla amore, continuare a soffrire,
e sapere che non esiste chi ti guida.

 JUAN VICENTE PIQUERAS – BICCHIERI DI SETE


Gertrude Kase..
Gertrude Käsebier




venerdì 9 giugno 2017

Gran parte dei nostri sogni...


"Gran parte dei nostri sogni li viviamo con assai maggiore intensità della nostra esistenza da svegli."
Hermann Hesse

Salvador Dalí, Sogno causato dal volo di un'ape intorno a una melagrana



Il mondo è meravigliosamente privo di senso...


Il mondo è così totalmente e meravigliosamente privo di senso che riuscire ad essere felici non è fortuna: è arte allo stato puro.


René Magritte

René Magritte

giovedì 8 giugno 2017

Era solo un sorriso...

"Era solo un sorriso, niente di più. Le cose rimanevano quelle che erano. Solo un sorriso. Una piccola cosa. Una fogliolina in un bosco che trema al battito d'ali di un uccello spaventato. 
Ma io l'ho accolto. A braccia aperte. Perché la primavera scioglie la neve fiocco dopo fiocco e forse io ero stato testimone dello sciogliersi del primo fiocco."

K. Hosseini, da "Il cacciatore di aquiloni"





Giacomo Balla, 1907

Ti sei stancata di portare il mio peso...

Ti sei stancata di portare il mio peso
ti sei stancata delle mie mani
dei miei occhi della mia ombra
le mie parole erano incendi
le mie parole eran pozzi profondi

verrà un giorno un giorno improvvisamente
sentirai dentro di te
le orme dei miei passi
che si allontanano
e quel peso sarà il più grave.

Nazim Hikmet


Felice Casorati, 1922.



Mi piace il mio corpo quand'è col tuo...


Mi piace il mio corpo quand'è col tuo corpo
.
È una cosa tanto nuova.
Muscoli meglio e nervi di più.
mi piace il tuo corpo, mi piace quel che fa,
e il come, mi piace sentir la sua spina 

dorsale, le sue ossa e il tremolante
liscio sodo che bacerò
ancora ancora e ancora
di te mi piace baciare questo e quello,
mi piace, lentamente accarezzare, il folto
elettrico pelo, e quel che viene a carne
che si fende... E occhi grandi briciole d'amore,
e forse mi piace il brivido
di sotto me te così nuova

Edward Estlin Cummings



Scultura di Camille Claudel

Perché la vita entra nelle parole...


(...)
Perché la vita entra nelle parole
come il mare in una nave,
copre di tempo il nome delle cose
e porta alla radice di un aggettivo

il cielo di una data,
il balcone di una casa,
la luce di una città riflessa in un fiume.
Per questo, nebbia dopo nebbia,
quando l'amore invade le parole,
colpisce le sue pareti, vi marchia
i segni di una storia personale
e lascia nel passato dei vocabolari
sensazioni di freddo e di calore,
notti che sono la notte,
mari che sono il mare,
solitarie passeggiate con estensione di frase
e treni fermi e canzoni.
Se l'amore, come tutto, è questione di parole,
accostarmi al tuo corpo fu creare un idioma.

Luis Garcia Montero



Opera di Tomasz Rut

L'anima in attesa...


L’anima in attesa

Sono sola tra gli alberi al lago,
vivo in amicizia con i vecchi abeti a riva
e in segreta intesa con tutti i giovani sorbi.
Sola, sto distesa ad aspettare,
non ho visto passare nessuno.
Grandi fiori mi guardano dall’alto di
lunghi steli,
pungenti rampicanti mi strisciano sul grembo,
ho un solo nome per tutto, ed è amore.

Edith Irene Södergran


Federico Zandomeneghi, Il filo d'erba

mercoledì 7 giugno 2017

E' un inferno essere amati...

«È un inferno essere amati da chi non ama né la felicità, né la vita, né se stesso, ma soltanto te»

Elsa Morante, “L’isola di Arturo” 

Andre Kohn



Crescere...

Dopo un po’ impari la sottile differenza
tra tenere una mano e incatenare un’anima.
E impari che l’amore non è appoggiarsi a qualcuno
e la compagnia non è sicurezza.
E inizi a imparare che i baci non sono contratti
e i doni non sono promesse.
E incominci ad accettare le tue sconfitte a testa alta
e con gli occhi aperti con la grazia di un adulto
non con il dolore di un bimbo.
Ed impari a costruire tutte le strade oggi
perché il terreno di domani è troppo incerto
per fare piani. Dopo un po’ impari che il sole scotta,
se ne prendi troppo.
Perciò pianti il tuo giardino e decori la tua anima,
invece di aspettare che qualcuno ti porti i fiori.
E impari che puoi davvero sopportare,
che sei davvero forte, e che vali davvero.


Veronica A. Shoffstall
 # – Donna alla finestra

Vorrei poter soffocare nella stretta delle tue braccia...

Vorrei poter soffocare
nella stretta delle tue braccia
nell’amore ardente del tuo corpo
sul tuo volto, sulle tue membra struggenti
nel deliquio dei tuoi occhi profondi
perduti nel mio amore,
quest’acredine arida
che mi tormenta.
Ardere confuso in te disperatamente
quest’insaziabilità della mia anima
già stanca di tutte le cose
prima ancor di conoscerle
ed ora tanto esasperata
dal mutismo del mondo
implacabile a tutti i miei sogni...

Cesare Pavese 

foto di Ruth Bernhard




Ci sono amori...

Ci sono amori che devono attraversare universi per incontrarsi.
Ci sono amori che devono superare ostacoli, difficoltà, avversari, enigmi.
Amori che devono, soprattutto, vincere le paure interiori, inquietanti e terribili come piccole creature che albergano dentro di noi, per poter creare a propria volta un mondo in cui non ci sia più la paura,
un mondo nuovo in cui essere al sicuro in due.

Haruki Murakami 1Q84,Libro3

Renè Magritte, Gli amanti IV, 1928


martedì 6 giugno 2017

Sentirai le orme dei miei passi che si allontanano...

Ti sei stancata di portare il mio peso
ti sei stancata delle mie mani
dei miei occhi della mia ombra
le mie parole erano incendi
le mie parole eran pozzi profondi
verrà un giorno un giorno improvvisamente
sentirai dentro di te
le orme dei miei passi
che si allontanano
e quel peso sarà il più grave.

Nazim Hikmet 

Elizabeth Adela Forbes



lunedì 5 giugno 2017

L'amore consiste in questo...

"L'amore consiste in questo, che due solitudini si proteggono a vicenda, si toccano, si salutano."

Rainer Maria Rilke


Costantin Brâncuşi, Il bacio, 1907, Pietra

...e, comunque sia, si trema sempre

«Questo incrociarsi di lettere deve cessare, Milena, ci fanno impazzire, non si ricorda che cosa si è scritto, a che cosa si riceve risposta e, comunque sia, si trema sempre».

Franz Kafka, “Lettere a Milena” 

Delphin Enjolras 

La vita sarebbe più semplice ma...

 La vita
sarebbe
forse più semplice
se io
non ti avessi mai incontrata

Meno sconforto
ogni volta
che dobbiamo separarci
meno paura
della prossima separazione
e di quella che ancora verrà

E anche meno
di quella nostalgia impotente
che quando non ci sei
pretende l'impossibile
e subito
fra un istante
e che poi
giacché non è possibile
si sgomenta
e respira a fatica

La vita
sarebbe forse
più semplice
se io
non ti avessi incontrata
Soltanto non sarebbe
la mia vita

ERICH FRIED 

Irene Salvatori - D'amore e D'ombra





giovedì 1 giugno 2017

Voglio, avrò...

Voglio, avrò
se non qui,
in altro luogo
che ancora non so.
Niente ho perduto.
Tutto sarò.

Fernando Pessoa
 
Matteo Pugliese

Inutili attese

  Inutili attese Parlo e rido come seguendo un copione Vivo come avessi già vissuto cento anni Ho visto scorrere vite non mie Oggetti e rico...