martedì 31 ottobre 2017

Amami...

Amami
finchè sentirai il calore
di una fiamma tremula
che sempre arde,
difendendosi dai venti di scogliera.
Sono un pensiero
che non vuole mai
-legare le tue mani-
libere nel mondo,
anche se vorrei
che fossero solo mie.
Amami
ora che non ho parole
per farti innamorare
dei miei silenzi
pieni di gioia,
che non potrai vedere.
Amami ancora,
saranno solo gli occhi
a dirti la mia passione
e le mie labbra,
a raccontarti
cose difficili da dire.
Saremo noi, un giorno forse
ad abbracciare solo i profumi dei nostri corpi
senza paura
che l’assenza diventi una cosa vera.

Alda Merini

Opera di John William Waterhouse

lunedì 30 ottobre 2017

E io abbracciavo le nuvole...

"Talvolta era così spirituale che io, come donna,
mi sentivo annientata.
Altre volte invece era così selvaggio e appassionato,
così pieno di desiderio, che io quasi tremavo davanti a lui.
Talvolta mi trattava come un’estranea,
talvolta si abbandonava a me completamente:
quando lo stringevo tra le mie braccia,
tutto cambiava, e io “abbracciavo le nuvole”.
Sören Kierkegaard da Diario del seduttore

Rodin, Orfeo e Euridice


Amare senza vedere...

Bisognerebbe amare, amare follemente, senza vedere ciò che si ama. Perché vedere è comprendere, e comprendere è disprezzare.

Guy de Maupassant

Tamara de Lempicka



Ogni passo che fai è per sempre...

«Lui la guardò. Dopo un po'disse: Il problema non è sapere dove sei. Il problema è pensare che ci sei arrivato senza portarti dietro niente. Questa tua idea di ricominciare daccapo. Che poi ce l'abbiamo un po' tutti. Non si ricomincia mai daccapo. Ecco il problema. Ogni passo che fai è per sempre. Non lo puoi annullare. Non puoi annullare niente. Capisci cosa intendo?».

Cormac McCarthy, da "Non è un paese per vecchi"



Edvard Munch, 1899

venerdì 27 ottobre 2017

Il dubbio...

Il dubbio
Il vostro stesso dubbio
può diventare una cosa buona se voi l’educate:
deve trasformarsi
in uno strumento di conoscenza e di scelta.
Domandategli,
ogni volta ch’esso vorrebbe sciupare una cosa,
perché trova questa cosa brutta.
Esigete da lui delle prove.
Osservatelo:
lo troverete forse smarrito, e forse su una pista.
Anzitutto non abdicate davanti a lui.
Domandategli le sue ragioni.
Cercate di mai mancarvi.
Giorno verrà in cui questo distruttore
sarà divenuto uno dei vostri migliori artigiani,
il più intelligente forse
di quelli che lavorano alla costruzione della vostra vita.

Rainer Maria Rilke


Giovanni Antonio Lanzirotti, Pensierosa (1858)

giovedì 26 ottobre 2017

Tutto...

Tutto -
una parola sfrontata e gonfia di boria.
Andrebbe scritta fra virgolette.
Finge di non tralasciare nulla,
di concentrare, includere, contenere e avere.
E invece è soltanto
un brandello di bufera.

Wislawa Szymborska

Kandinsky Giallo, rosso e blu (1925)

mercoledì 25 ottobre 2017

Frammenti di luce...

"Si cresce pure così, guardando da vicino il buio per scoprire che anche lo sfondo più scuro nasconde frammenti di luce."

Roberto Riccardi, da 'Venga pure la fine', edizioni E/O
Foto di W. Eugene Smith

martedì 24 ottobre 2017

Sembrava che le parole cadessero in un pozzo...

“Sembrava che le parole cadessero in un pozzo, dove l’acqua era chiara, sì, ma straordinariamente deformante, così che nell’istante stesso in cui piombavano giù era possibile vedere le parole torcersi per disegnare chissà mai quale intreccio sul fondo della mente della bambina.”

Virginia Woolf, da Gita al faro

Foto di Alain Laboile

lunedì 23 ottobre 2017

Non sono ricordi...

Non sono dei ricordi
a trattenerti in me;
né ti fa mia la forza
di un bel desiderio.
Quanto ti fa presente
è quella curva ardente
che una lenta tenerezza
descrive nel mio sangue.
(...)
Rainer Maria Rilke

Auguste Rodin, Idolo eterno, (1890-1893)

venerdì 20 ottobre 2017

Un minuscolo microcosmo...

«Tra due persone accade che talvolta, molto raramente, nasca un mondo. Questo mondo è poi la loro patria, era comunque l’unica patria che noi eravamo disposti a riconoscere. Un minuscolo microcosmo, in cui ci si può sempre salvare dal mondo che crolla».

Martin Heidegger a Hannah Arendt


Camille Claudel, “La Valse”

giovedì 19 ottobre 2017

Il corpo è una spugna...

"Il corpo è una spugna, anche quelli meno spugnosi del mio, dico. Se resta senza mangiare e senza bere amore a lungo, trova una capacità di assorbire l'altro spropositata, sa riconoscere.
Perciò molti uomini scelgono e temono la verginità. Figurati una verginità vecchia.
Io il tuo corpo l'ho vivisezionato e l'ho assunto in ogni cellula mia. "

Patrizia Rinaldi, da "La figlia maschio", edizioni e/o

Egon Schiele, Man and woman embracing

Attenderci altrove...

«Quando ci lasciavamo, non ci pareva di separarci,
ma di andare ad attenderci altrove».

Cesare Pavese
Scultura in bronzo di Yenny Cocq

mercoledì 18 ottobre 2017

Il silenzio...

...tanto assordanti
poche cose ci sono
quanto il silenzio
Mario Benedetti
Magritte, L'impero delle luci

martedì 17 ottobre 2017

Notte che ingoia e nasconde...

Notte che ingoia e nasconde. Che offre riparo ai senzatetto e culla i fortunati avvolti in morbide lenzuola. Notte dai mille occhi sparsi fra i vicoli, dalle stelle innumerevoli e lontane, notte che pure nell'oscurità sa contare i suoi figli.

Roberto Riccardi, da La notte della rabbia, Einaudi 

ParoleStorie

lunedì 16 ottobre 2017

Esseri testimoni di se stessi...

Esseri testimoni di se stessi
sempre in propria compagnia
mai lasciati soli in leggerezza
doversi ascoltare sempre
in ogni avvenimento fisico chimico
mentale, è questa la grande prova
l’espiazione, è questo il male.
Patrizia Cavalli, da Il cielo
La Promessa, Matteo Pugliese

venerdì 13 ottobre 2017

Il silenzio...

Il silenzio

io mi unisco al silenzio
io mi sono unita al silenzio
e mi lascio fare
e mi lascio bere
e mi lascio dire
ALEJANDRA PIZARNIK

Henri Matisse, Woman Before a Fish Bowl, 1922

giovedì 12 ottobre 2017

Nel chiuso lago, solo, senza vento...


Nel chiuso lago, solo, senza vento
La mia nave trascorre, ad ora ad ora.
Fremono i fiori sotto i ponti. Sento
La mia tristezza accendersi ancora.


Sandro Penna


Ph: Magdalena Roeseler.


















Qualcosa che resti su di me...

Qualcosa che resti su di me,
un abbaglio dal tuo volto,
perché brillino di bellezza i miei occhi.
Qualcosa che resti del tuo sguardo
nel mio sguardo, come ombra.
Intrecciando le mie palpebre con le tue
in uno sguardo chiuso per vedere diversamente.
Ch’io baci le tue labbra per essere baciato.
Ghiorgos Thèmelis
Scultura di Gustav Vigeland

mercoledì 11 ottobre 2017

Voglia di vivere...

La brezza dalle montagne
nella campanella del vento
mi fa venire voglia di vivere


Santoka  (1882-1940)


Foto di "Parole Storie"

martedì 10 ottobre 2017

Era solo una tregua...

«È evidente che Dio mi ha riservato un destino oscuro. Non proprio crudele. Semplicemente oscuro. È evidente anche che mi ha concesso una tregua. All’inizio, ho riluttato a credere che potesse essere la felicità. Mi sono opposto con tutte le mie forze, poi mi sono dato per vinto, e l’ho creduto. Ma non era la felicità, era solo una tregua».

Mario Benedetti da 'La tregua'

Gudiol Montserrat - Barcellona 1933 -20154







La guerra...

Una forma di violenza ne genera un'altra. Solo interrompendo questo ciclo si può sperare in una qualche soluzione, ma nessuno sembra disposto a fare il primo passo. La guerra non distrugge solo le cose, essa distrugge i rapporti umani.

 Tiziano Terzani

Pablo Picasso, Guernica, 1937



lunedì 9 ottobre 2017

La convivenza tra diversi...

"L'edificio del Pantheon, il tempio ricostruito da Adriano perché ciascun popolo soggetto a Roma potesse venerarvi le sue divinità, era acceso di luce. La marea vociante che affollava la piazza, un miscuglio indistinto di razze e idiomi differenti, a distanza di secoli dava ragione all'imperatore, La convivenza tra diversi era possibile, bastava non reclamare per sé tutto lo spazio disponibile. Una lezione che da secoli trovava aule deserte."

Roberto Riccardi, da "La notte della rabbia", Einaudi 


L'interno del Pantheon dipinto da G.P. Pannini (XVIII sec.)


Scrivere lettere...

Scrivere lettere però significa denudarsi davanti ai fantasmi che ciò attendono avidamente.
Baci scritti non arrivano mai a destinazione, ma vengono bevuti dai fantasmi lungo il tragitto.
Con così abbondante alimento questi si moltiplicano in modo inaudito".
Franz Kafka, da "Lettere a Milena"
L'uomo che scrive una lettera, Gabriel Metsu

venerdì 6 ottobre 2017

Manteneva tutta la sua dolcezza...

Manteneva tutta la sua dolcezza
anche nel dolore.
Non parlava di quel dolore,
non ne aveva mai detto una parola.
A volte il suo volto aveva un tremito,
chiudeva gli occhi, stringeva i denti.
Ma taceva sempre sulle immagini
che vedeva dietro agli occhi chiusi.
Si sarebbe potuto credere che amasse quel dolore,
che lo amasse come aveva amato me,
profondamente,
forse fino a morirne,
e che adesso lo preferisse a me.

Marguerite Duras, da "L'amante"
Amedeo Modigliani, Ritratto di Dédie (1918) 

giovedì 5 ottobre 2017

La malinconia...

"La malinconia te la portavi addosso
come un profumo e la tragedia era
l'unica situazione umana che tu
capissi veramente."


Da una lettera di Oriana Fallaci a Pier Paolo Pasolini

Pablo Picasso, Blue Nude, 1902

mercoledì 4 ottobre 2017

L'anima non ricorda...

"Oggi le mani sono la memoria.
L’anima non ricorda, è addolorata
da tanto ricordare. Ma nelle mani resta
il ricordo di quello che hanno stretto."

Pedro Salinas
"L'Eternelle Idole"  Auguste Rodin. “

Tu sei come una terra...

Tu sei come una terra
che nessuno ha mai detto.
Tu non attendi nulla
se non la parola
che sgorgherà dal fondo
come un frutto tra i rami.
C’è un vento che ti giunge.
Cose secche e rimorte
t’ingombrano e vanno nel vento.
Membra e parole antiche.
Tu tremi nell’estate.


Cesare Pavese, 29 ottobre 1945 , da "La terra e la morte"

Gustav Klimt, Danae, 


martedì 3 ottobre 2017

Accade nell'ombra...

Tutto quello che è interessante accade nell'ombra, davvero. Non si sa nulla della vera storia degli uomini.

Louis-Ferdinand Céline, "Viaggio al termine della notte"

Frank Dicksee - The Confession, 1896

lunedì 2 ottobre 2017

Felicità...

FELICITÀ

Nel fondo di questa notte
la tenebra mi potrebbe soffocare
se accanto a me non ci fosse lui -
finestra aperta, illuminata
da cui prendere il respiro.



Blaga Dimitrova, 1966

Edvard Munch, Kiss by the Window, 1892



Inutili attese

  Inutili attese Parlo e rido come seguendo un copione Vivo come avessi già vissuto cento anni Ho visto scorrere vite non mie Oggetti e rico...