lunedì 29 gennaio 2018

Era lì sul prato...

«Era lì sul prato, bella come mai, e la freddezza che induriva appena i suoi lineamenti e l’altero portamento della persona sarebbe bastato un niente a scioglierli, e riaverla tra le braccia… Poteva dire qualcosa, Cosimo, una qualsiasi cosa per venirle incontro, poteva dirle: “Dimmi che cosa vuoi che faccia, sono pronto.” e sarebbe stata di nuovo felicità per lui, la felicità insieme senza ombre. Invece disse: “Non ci può essere amore se non si è sé stessi con tutte le proprie forze».
Italo Calvino, “Il barone rampante” (1957)

 John William Waterhouse, 1889

Ti ho sempre soltanto sognata...

Ma io non posso parlarti, e nemmeno avvicinarmi: nei tuoi istanti più belli ti ho sempre soltanto veduta, sempre soltanto sognata.

Cesare Pavese


Gustav Klimt 



giovedì 25 gennaio 2018

Quando la notte...

Quando la notte è quasi terminata
e l'alba è tanto vicina
che possiamo toccare gli spazi -
è ora di lisciarsi i capelli
e preparare le fossette nelle guance -
e stupirsi di esser stati in pena
per quella vecchia, svanita mezzanotte
che ci atterrì soltanto per un'ora.

Emily Dickinson

Carl Vilhelm Holsoe

mercoledì 24 gennaio 2018

Tu tienimi...

"Tu tienimi
e io mi trasformerò in meraviglia
tra le tue mani,
al caldo,
quel caldo che di notte fa crescere il grano.
Porta
il corpo amato,
come vita segreta –
preservata –
sotto lo spesso ghiaccio
della memoria.
Tu tienimi
come guscio di noce
nel pugno
fessura tra i mondi.
C’è silenzio tra te e me
c’è perla.
Ti tengo."
Chandra Livia Candiani

Auguste Rodin, La mano di Dio, 1898

Il ritorno del sole

Odd Nerdrum, Il ritorno del sole

Sir Lawrence Alma-Tadema

martedì 23 gennaio 2018

Casualità...


Parlavamo di noi, di quel nostro incontro. Della sua natura improvvisa, travolgente. Della sua casualità "strana". Le dissi ciò che sentivo. La spiegazione che io avevo sempre dato a me stesso: "Incontrarti è stato soddisfare la ricerca di una vita. Io mi domandavo dove fosse la Felicità. E la risposta sei stata tu."

Angelo De Pascalis




The Kiss, Ambrogio Alciati



Illusioni...

«Il più solido piacere di questa vita è il piacer vano delle illusioni».

Giacomo Leopardi, “Zibaldone”


Le Triomphe de la musique, Marc Chagall

Le Triomphe de la musique, Marc Chagall

lunedì 22 gennaio 2018

Parlami...

"Parlami con segni con cenni
briciole sul davanzale
ideogrammi di ombre su piastrelle
trattami come un uccello spaventato
come uno squilibrio nel tuo perfetto
ordine di conti chiusi…"
Chandra Livia Candiani


Foto di Alberto Korda


venerdì 19 gennaio 2018

Non andartene...

Non andartene,
non lasciare
l'eclisse di te
nella mia stanza.
Chi ti cerca è il sole,
non ha pietà della tua assenza
il sole, ti trova anche nei luoghi
casuali
dove sei passata,
nei posti che hai lasciato
e in quelli dove sei
inavvertitamente andata
brucia
ed equipara
al nulla tutta quanta
la tua fervida giornata.
Eppure è stata,
è stata,
nessuna ora
sua è vanificata.
Mario Luzi


Opera di Kimberly Dow

Luce...

"Ecco, guarda ti regalo questa
luce, dopo la pioggia,
luce lavata smarrita
in un mondo annegato…"
Chandra Livia Candiani


Opera di Leonid Afremov


giovedì 18 gennaio 2018

Il cielo era stellato...

Il cielo era stellato, tanto che, dopo averlo contemplato, ci si chiedeva se sotto un cielo così potessero vivere uomini senza pace.

Fëdor Dostoevskij, Le notti bianche

Notte stellata sul Rodano, Van Gogh


Non scusarti più per la tua magia e smetti di nascondere la tua luce...

Fallo.
Indossa quel vestito troppo stretto.
Sciogli i capelli.
Alzati e balla.
Trova ragioni per ridere.
Fai l'amore.
Crea qualcosa di bello.
Parla.
Riconosci il tuo valore.
Non scusarti più per la tua magia e smetti di nascondere la tua luce.
Amati.
Perdonati.
Fai spazio all'imprevisto.
Smetti di aspettare il momento giusto, fallo ora.
Ignora quello che la gente pensa di te.
Perchè alla fine sarai tu a dover rispondere per tutte le cose che non hai detto, le persone che non hai amato, le cose che non hai fatto ed i luoghi dove non sei andato.
Fallo, adesso.
Brooke Hampton

Gaylord Ho

lunedì 15 gennaio 2018

Mi confondo e mi perdo...

"…perché ci sono troppe cose che mi piacciono e mi confondo e mi perdo a correre da una stella cadente all'altra fino allo sfinimento. Questa è la notte, ecco cosa ti fa. Non avevo niente da offrire a nessuno tranne la mia confusione."
Jack Kerouac, da "Sulla strada"
Ph: Vladimir Mishukov

Sono una scettica...

Sono una scettica che crede in tutto,
una disillusa piena di illusioni,
una ribelle che accetta,sorridente,
tutto il male della vita,
una indifferente traboccante di tenerezza.
Florbela Espanca

Jack Vettriano, The Letter



Guardo i miei occhi..


Guardo i miei occhi cavi d’ombra
e i solchi sottili sulle mie tempie,
guardo, e sei tu, mio povero stanco volto,
così a lungo battuto dal tempo?
Mi grava l’ombra d’un occulto sogno.
Ah, che un ultimo fiore in me s’esprima!
Come un’opaca pietra
non voglio morire fasciata di tenebra,
ma d’un tratto, dalla radice fonda,
alzare un canto alla ultima mia sera.
Sibilla Aleramo  da“Selva d’amore"



Ritratto di donna, Edmond François Aman-Jean 

Alla fine scoprirai...

Alla fine scoprirai che le cose più leggere son le uniche
che il vento non è riuscito a portar via
un ritornello antico
una carezza al momento giusto
lo sfogliare un libro di poesie
l’odore stesso che aveva un giorno il vento.
Mário Quintana


Delphin Enjolras, The Murmur of the Sea

venerdì 12 gennaio 2018

Aveva la tempesta dentro...

 Aveva la strana abitudine di non raccontare nulla. Aveva la tempesta dentro e nessuno lo notava.

Cesare Pavese

Egon Schiele, 1922



Il sentimento dell'infinito...

Io sono nel vostro sangue e nella vostra anima; io mi sento in ogni palpito delle vostre arterie; io non vi tocco eppure mi mescolo con voi come se vi tenessi di continuo tra le mie braccia, su la mia bocca, sul mio cuore. Io vi amo e voi mi amate; e questo dura da secoli, durerà nei secoli, per sempre. Accanto a voi, vivendo di voi, ho il sentimento dell'infinito, il sentimento dell'eterno. Io vi amo e voi mi amate.

Gabriele D'Annunzio, da "Il piacere"


 Tranquillo Cremona, L'edera

lunedì 8 gennaio 2018

Pioggia


Piove e tu dici è come se le nuvole
piangessero. Poi ti copri la bocca ed affretti
il passo. Come se quelle squallide nuvole piangessero?
Impossibile. Ma allora: da dove questa rabbia,
questa disperazione che ci condurrà tutti al diavolo?
La Natura nasconde alcuni dei suoi processi
nel Mistero, il suo fratellastro. Così questa sera
che consideri simile a una sera da fine del mondo
più presto di quel che credi ti sembrerà soltanto
una sera triste, una sera di solitudine smarrita
nella memoria: lo specchio della Natura. Oppure
la dimenticherai. Né la pioggia, né il pianto, né importano
i tuoi passi che risuonano durante il percorso sulla scogliera.
Ora puoi piangere e lasciare che la tua immagine si disperda
nei parabrezza delle auto ferme lungo
il Paseo Marítmo. Ma non puoi perderti.
Roberto Bolaño
Foto dal web



domenica 7 gennaio 2018

I giorni e le notti...

I giorni e le notti
suonano
in questi miei nervi
di arpa
vivo di questa gioia
malata di universo
e soffro
di non saperla accendere
nelle mie
parole.
Giuseppe Ungaretti


Gaetano Cellini





sabato 6 gennaio 2018

La verità...

"Nell'ozio, nei sogni, la verità sommersa viene qualche volta
a galla.
"

Virginia Woolf
Artemisia Gentileschi , Venere Dormiente

Era troppo amore...

«Era troppo amore. Troppo grande, troppo complicato, troppo confuso e azzardato e fecondo e doloroso. Era tutto quello che potevo dare, più di quanto mi convenisse, per questo si infranse. Non si esaurì, non finì, non morì, semplicemente si infranse, crollò come una torre troppo alta, come una scommessa troppo alta, come un’aspettativa troppo ambiziosa».

Almudena Grandes, “Troppo amore”

Igor Mitoraj

venerdì 5 gennaio 2018

Il viaggio che è come una scienza più grande e grave, ci riporta a noi stessi...

"Ciò che dà valore al viaggio è la paura. È il fatto che, in un certo momento siamo tanto lontani dal nostro paese... siamo colti da una paura vaga, e dal desiderio istintivo di tornare indietro, sotto la protezione delle vecchie abitudini.
Questo è il più ovvio beneficio del viaggio. In quel momento siamo ansiosi, ma anche porosi, e anche un tocco lievissimo ci fa fremere fin nelle profondità dell’essere...
Ecco perché non dovremmo dire che viaggiamo per piacere. Non c’è piacere nel viaggiare e io lo vedo come un’occasione per affrontare una prova spirituale...
Il piacere ci allontana da noi stessi, come la distrazione nel senso pascaliano ci allontana da Dio. Il viaggio che è come una scienza più grande e grave, ci riporta a noi stessi." 

Albert Camus

L'enigma dell'arrivo e del pomeriggio, Giorgio De Chirico

giovedì 4 gennaio 2018

Vivere ogni cosa, vivere ora...

Sii paziente verso tutto ciò
che è irrisolto nel tuo cuore e…
cerca di amare le domande, che sono simili a
stanze chiuse a chiave e a libri scritti
in una lingua straniera.
Non cercare ora le risposte che possono esserti date
poiché non saresti capace di convivere con esse.
E il punto è vivere ogni cosa. Vivere le domande ora.
Forse ti sarà dato, senza che tu te ne accorga,
di vivere fino al lontano
giorno in cui avrai la risposta.

Rainer Maria Rilke


Dario Treves - L'attesa



Inutili attese

  Inutili attese Parlo e rido come seguendo un copione Vivo come avessi già vissuto cento anni Ho visto scorrere vite non mie Oggetti e rico...