venerdì 29 settembre 2017

Con uno sguardo mi ha resa più bella...



Con uno sguardo mi ha resa più bella,
e io questa bellezza l'ho fatta mia
Felice, ho inghiottito una stella.
Ho lasciato che mi immaginasse
a somiglianza del mio riflesso
nei suoi occhi. Io ballo, io ballo
nel battito di ali improvvise.
(...)
Mi metto a ridere, inclino il capo
con prudenza, come per controllare
un'invenzione. E ballo, ballo
nella pelle stupita, nell'abbraccio
che mi crea.
Eva dalla costola, Venere dall'onda,
Minerva dalla testa di Giove
erano più reali.
Quando lui non mi guarda,
cerco la mia immagine
sul muro. E vedo solo
un chiodo, senza il quadro.

Wisława Szymborska

Josephine Cardin


giovedì 28 settembre 2017

Una luce...

Ogni onda del mare ha una luce differente, proprio come la bellezza di chi amiamo.

Virginia Woolf


Il mare di Les Saintes Maries de la Mer, Van Gogh nel 1888

mercoledì 27 settembre 2017

Atlantide...

E così pensava l'uomo di passaggio
mentre volava alto nel cielo di Napoli
rubatele pure i soldi rubatele anche i ricordi
ma lasciatele sempre la sua dolce curiosità
ditele che l'ho perduta quando l'ho capita
ditele che la perdono per averla tradita.
Francesco De Gregori, da "Atlantide"
Marc Chagall, “La Mariée” pastello, 1950

martedì 26 settembre 2017

L'amore consiste in questo...

L'amore consiste in questo,
che due solitudini si proteggono a vicenda,
si toccano, si salutano.
Rainer Maria Rilke, da "Lettere a un giovane poeta"
Jean-Marc de Pas, Coppia

lunedì 25 settembre 2017

Io voglio leggerezza...

Io voglio invece leggerezza,
libertà, comprensione
– non trattenere nessuno,
e che nessuno mi trattenga.
Tutta la mia vita
è una storia d’amore con la mia anima,
con la città in cui vivo,
con l’ albero al bordo della strada,
con l’aria.
E sono infinitamente felice.

Marina Cvetaeva
“Freedom” Zenos Frudakis

Quando una donna...

"Quando una donna giunge a pentirsi delle sue debolezze, passa come una spugna sulla propria vita allo scopo di cancellare tutto."

da "Le illusioni perdute" Honoré de Balzac


Edward Hopper, Eleven A.M., 1926


giovedì 21 settembre 2017

Oggi...



Oggi
la mia tristezza esigente
a starnazzarmi nell'anima
pesantemente
come scirocco

pregno di salsedine.

Antonia Pozzi

Jodi Hugo, Loss

mercoledì 20 settembre 2017

Doveva essere una di quelle ore mattutine...

"Doveva essere una di quelle ore mattutine che ci sono in luglio, nuove, riposate, in cui accade ovunque qualcosa di non calcolato e di lieto. Da milioni di piccoli, non reprimibili gesti si compone il mosaico dell'esistenza più persuasa; le cose vibrano trapassando le une nelle altre e fuori nell'aria, e la loro freschezza fa chiare le ombre e dà al sole una luce leggera, spirituale. Allora nel giardino non vi è più cosa che sia di per sé l'essenziale; tutto è dovunque, e si dovrebbe essere in tutto e non lasciarsi sfuggire nulla. "

Rainer Maria Rilke, da 'I quaderni di Malte"



Pierre-Auguste Renoir, Paesaggio d'estate

martedì 19 settembre 2017

Morire è nulla; perderti è difficile...

Io sono come quella foglia - guarda -
sul nudo ramo, che un prodigio ancora
tiene attaccata.
Negami dunque. Non ne sia rattristata
la bella età che a un'ansia ti colora,
e per me a slanci infantili s'attarda.
Dimmi tu addio, se a me dirlo non riesce.
Morire è nulla; perderti è difficile.


Umberto Saba, La foglia


Arte cinese

Non era fatta per i piccoli turbamenti...

«Non era fatta per i piccoli turbamenti, i rancori meschini, le invidie dissimulate, le opere di carità, gli affetti logorati, la cortesia amabile o le considerazioni banali. Era uno di quegli esseri nati per la grandezza di un solo amore, per l’odio esagerato, per la vendetta apocalittica e per l’eroismo più sublime».
Isabel Allende, “La casa degli spiriti”

Joseph Lorusso

Joseph Lorusso, Red Wine Glaze

lunedì 18 settembre 2017

Felice chi, semplice, si libra sulla vita..

"Felice chi lancia i pensieri come allodole
in libero volo verso cieli nel mattino!
Felice chi, semplice, si libra sulla vita e intende
il linguaggio dei fiori e delle cose mute!
"

Charles Baudelaire, da I fiori del male

Pablo Picasso, La corsa


venerdì 15 settembre 2017

Quel che l'uom vede...

"Quel che l'uom vede, Amor gli fa invisibile,
e l'invisibil fa vedere Amore".

Ludovico Ariosto
Henri Matisse,Girl at the window (1921)


giovedì 14 settembre 2017

Camminare all'aperto...

"Camminare all'aperto, di notte, sotto il cielo silente, lungo un corso d'acqua che scorre quieto, è sempre una cosa piena di mistero, e sommuove gli abissi dell'animo." 

Hermann Hesse

Vincent van Gogh, Notte stellata sul Rodano, 1888

mercoledì 13 settembre 2017

Di tutto restano tre cose...

Di tutto restano tre cose:
la certezza
che stiamo sempre iniziando,
la certezza
che abbiamo bisogno di continuare,
la certezza
che saremo interrotti prima di finire.
Pertanto, dobbiamo fare:
dell’interruzione,
un nuovo cammino,
della caduta,
un passo di danza,
della paura,
una scala,
del sogno,
un ponte,
del bisogno,
un incontro.

Fernando Pessoa

Arnold Bocklin



lunedì 11 settembre 2017

Se non credi in qualcosa...

Se non credi in qualcosa, non vivi...E capivo perciò che avrei dovuto uscir fuori dal portico, scavalcare i ricordi, accumulare un'altra vita. 

Cesare Pavese


Edward Hopper, Room in Brooklyn, 1932

sabato 9 settembre 2017

Forse è così che ci si innamora...

Poi ti ho rivista nelle cento altre espressioni di cui il tuo volto era capace, e ho visto i movimenti, le posizioni della mano, del corpo. Forse è così che ci si innamora. Forse ci si deve conoscere poco a poco. Perché è difficile scegliere la persona alla quale affidare un compito tanto enorme e importante: essere la custode del tuo stesso futuro.
dal libro "Cuccioli per i Bastardi di Pizzofalcone" di Maurizio De Giovanni

Federico Zandomeneghi - Donna con occhi azzurri


Gli amanti sono pazzi, solo pazzi, senza Dio e senza diavolo...

Gli amanti tacciono.
L’amore è il silenzio più fine,
il più trepidante, il più insopportabile.
Gli amanti cercano,
gli amanti sono quelli che abbandonano,
quelli che cambiano, quelli che dimenticano.
Il loro cuore gli dice che mai troveranno,
non trovano, cercano.
Gli amanti camminano come pazzi
perché sono soli, soli, soli,
si abbandonano, si danno ad ogni momento,
piangono perché non salvano l’amore.
Li preoccupa l’amore. Gli amanti
vivono alla giornata, non possono fare altro, non sanno.
Se ne stanno sempre per andare,
sempre, da qualche parte.
Sperano,
non s’aspettano nulla, però sperano.
Sanno che non troveranno mai.
L’amore è la proroga perpetua,
sempre il passo successivo, l’altro, l’altro ancora.
Gli amanti sono gli insaziabili,
quelli che sempre – per fortuna! – saranno soli.
Gli amanti sono l’idra del racconto.
Hanno serpenti in vece di braccia.
Le vene del collo gli si gonfiano
come serpenti per asfissiarli.
Gli amanti non possono dormire
perché se dormono, se li mangiano i vermi.
Nell’oscurità aprono gli occhi
e li sorprende lo spavento.
Trovano scorpioni sotto le coperte
e il loro letto ondeggia come su un lago.
Gli amanti sono pazzi, solo pazzi,
senza Dio e senza diavolo.
Gli amanti escono dalle loro grotte
tremanti, affamati
a cacciare fantasmi.
Si burlano della gente che sa tutto,
di quelli che amano perpetuamente, veridicamente,
di quelli che credono nell’amore come in una lampada d’infinito olio.
Gli amanti giocano a prendere l’acqua,
a tatuare il fumo, a non andarsene.
Giocano il lungo, il triste gioco dell’amore.
Nessuno si deve rassegnare.
Dicono che nessuno deve rassegnarsi.
Gli amanti si vergognano di ogni consuetudine.
Vuoti, ma vuoti dall’una all’altra costola,
la morte gli fermenta dietro gli occhi,
e loro camminano, piangono fino all’alba
in cui treni e galli se ne vanno dolorosamente.
Gli arriva a volte un odore di terra appena nata,
di donne che dormono con la mano sul sesso, compiaciute,
di torrenti di acqua dolce e di cucine.
Gli amanti si mettono a cantare sussurrando
una canzone mai imparata.
E vanno piangendo, piangendo
la splendida vita.

Jaime Sabines
Roberto Ferri, Nel sangue nell'anima

venerdì 8 settembre 2017

Assente...

Assente, il tuo volto si dilata tanto da colmare l’universo. Passi allo stato fluido, quello dei fantasmi. Presente, si condensa; e raggiungi la concentrazione dei metalli più pesanti, l’iridio, il mercurio. Mi fa morire, quel peso, cadendomi sul cuore.

Marguerite Yourcenar, da Fuochi

August Macke, Woman in a Green Jacket,

Restò lì a lungo...

«Resto lì a lungo, la mano appoggiata al bordo della finestra, a fissare il punto in cui è sparita. Magari potrebbe accorgersi di aver dimenticato di dirmi qualcosa, e tornare indietro. Ma non torna. In quel punto rimane solo una specie di cavità invisibile che ha la forma della sua assenza».

Haruki Murakami, da "Kafka sulla spiaggia" 


Gustave Caillebotte



giovedì 7 settembre 2017

Fiore di campo...

Fiore di campo nasce
dal grembo della terra nera,
fiore di campo cresce
odoroso di fresca rugiada,
fiore di campo muore
sciogliendo sulla terra
gli umori segreti.


Peppino Impastato



E' un urlo...

E’ un urlo che vuol far sapere,
in questo luogo disabitato, che io esisto,
oppure, che non soltanto esisto,
ma che so.
E’ un urlo
in cui in fondo all’ansia
si sente qualche vile accento di speranza;
oppure un urlo di certezza, assolutamente assurda,
dentro a cui risuona, pura, la disperazione.
Ad ogni modo questo è certo:
che qualunque cosa
questo mio urlo voglia significare,
esso è destinato a durare oltre ogni possibile fine.


Pier Paolo Pasolini

Gustave Courbet, Autoritratto o Uomo disperato, 1843

martedì 5 settembre 2017

Così ora mi tieni tra le labbra...

Niente è più religioso di questo
tenersi tra le labbra
chiamarsi per nome, guardare
il luccichìo di un improvviso
smarrimento, un balbettìo, il
raggio di una promessa.
Rendere le orecchie aguzze come lupi
affamati, perché di questo
si tratta: di una fame chiara.
Così tu ora mi tieni tra le labbra.

Paolo Polvani
Theodore Gericault, Il bacio



Theodore Gericault, Il bacio

So che la notte...

"So che la notte non è come il giorno: che tutte le cose sono diverse, che le cose della notte non si possono spiegare nel giorno perché allora non esistono"

Ernest Hemingway


Notte Stellata, Vincent Van Gogh


So che la gioia esiste...

Ci sono dei fiori che vogliono uscir fuori
tra i sassi.
Basterebbe forse una piccola scossa
per farli spuntare.
So che la Gioia esiste.

Paul Claudel
Foto di Parole e Storie




lunedì 4 settembre 2017

Il tuo amore tremò tra le mie...

”Io andavo lungo il sentiero, tu venivi, il mio amore cadde tra le tue braccia, il tuo amore tremò nelle mie. Da allora il mio cielo di notte ebbe stelle e per raccoglierle la tua vita si fece fiume. Per te ogni roccia che toccheranno le mie mani dev’essere sorgente, aroma, frutto e fiore”

Pablo Neruda

Joseph Lorusso






Un vuoto persistente...

“Oggi davvero ignoro che luogo sia una madre. Mi manca come può mancare la salute, un riparo, una certezza. È un vuoto persistente, che conosco ma non supero. Gira la testa a guardarci dentro. Un paesaggio desolato che di notte toglie il sonno e fabbrica incubi nel poco che lascia. La sola madre che non ho mai perduto è quella delle mie paure.”

Donatella Di Pietrantonio, da "L'Arminuta"


Edgar Degas - Melancholy, 1874



Incontro...

Incontro

Qualcuno entra nel silenzio e mi abbandona.
Ora la solitudine non è sola.
Tu parli come la notte.
Ti annunci come la sete.



Alejandra Pizarnik

Edward Hopper

domenica 3 settembre 2017

Siediti ai bordi dell'aurora...

Siediti ai bordi dell’aurora,
per te si leverà il sole.
Siediti ai bordi della notte,
per te scintilleranno le stelle.
Siediti ai bordi del torrente,
per te canterà l’usignolo.
Siediti ai bordi del silenzio,
Dio ti parlerà.


Swami Vivekananda

L'amore alla fonte della vita, Giovanni Segantini

venerdì 1 settembre 2017

La vita e il coraggio...

 La vita si restringe o si espande in proporzione al coraggio di ciascuno.

Anaïs Nin


Carl Gustav Carus, Finestra Oybin al chiaro di luna



Innumerevoli intervalli...

 La vita è fatta di rarissimi momenti di grande intensità e di innumerevoli intervalli. La maggior parte degli uomini, però, non conoscendo i momenti magici, finisce col vivere solo gli intervalli.


Friedrich Wilhelm Nietzsche


La Terrasse a Vasouy , Edouard Vuillard.

Inutili attese

  Inutili attese Parlo e rido come seguendo un copione Vivo come avessi già vissuto cento anni Ho visto scorrere vite non mie Oggetti e rico...