venerdì 25 maggio 2018

L'estate era sul declino...

"L’estate era sul declino; ma io, fatta sensibile e morbosa da straordinarie commozioni, tendevo ancora ogni mio pensiero, come bandiera che proceda contro vento, verso la torrida stagione che mi lasciavo indietro, e che aveva sconvolto la mia fanciullezza, e mutato la mia sorte. Ancora oggi, in certo modo, io sono rimasta ferma a quella fanciullesca estate: intorno a cui la mia anima ha continuato a girare e a battere senza tregua, come un insetto intorno a una lampada accecante."
Elsa Morante, Menzogna e sortilegio
Balthus, Thérèse on a Bench Seat (1939)

giovedì 24 maggio 2018

Non ti arrendere...

Non ti arrendere, ancora sei in tempo
di conseguire e cominciare di nuovo,
 
seppellire le tue paure,
liberare il buonsenso,
riprendere il volo. 
Non ti arrendere perché la vita è così.

Continuare il viaggio, 
perseguire i tuoi sogni,
 
sciogliere il tempo,

togliere le macerie 
scoperchiare il cielo.

Non ti arrendere per favore, non cedere 
Anche se il freddo brucia

Anche se la paura morde 
Anche se il sole si nasconde 
E taccia il vento
 
Ancora c’è fuoco nella tua anima
 
Ancora c’è vita nei tuoi sogni.
 
Perché la vita è tua e tuo anche il desiderio
 
Perché lo hai voluto e perché ti amo
 
Perché esiste il vino e l’amore, è certo.
 
Perché non vi sono ferite che non curi il tempo

Aprire le porte, 
togliere i catenacci,
 
abbandonare le muraglie che ti protessero,
 
vivere la vita e accettare la sfida,
 
recuperare il sorriso,
 
provare un canto,
 
abbassare la guardia e stendere le mani

dispiegare le ali 
e tentare di nuovo.
 
Celebrare la vita e riprendere i cieli.
 
Non ti arrendere, per favore non cedere,
 
anche se il freddo brucia
 
anche se la paura morde,
 
anche se il sole tramonti e taccia il vento,
 
ancora c’è fuoco nella tua anima,
 
ancora c’è vita nei tuoi sogni
 
perché ogni giorno è un nuovo inizio,
 
perché questa è l’ora e il miglior momento. 

Perché non sei solo, perché io ti amo.
 
Mario Benedetti
Opera di Celeste Roberge

Felicità rubata...

"Era come se l' avessero rubata quella felicità, come se l'avessero trovata per caso e se la fossero portati via di corsa, perché in realtà apparteneva a qualcun altro e loro non ne avevano alcun diritto."
Follia, Patrick McGrath
Foto di Gianni Berengo Gardin

martedì 22 maggio 2018

Si può sempre andare oltre...

Si può sempre andare oltre, oltre -non si finisce mai.

Jack Kerouac, da "Sulla strada"
Caspar David Friedrich

lunedì 21 maggio 2018

Se non dovessi tornare...

«Se non dovessi tornare,
sappiate che non sono mai
partito.
Il mio viaggiare
è stato tutto un restare
qua, dove non fui mai».
Giorgio Caproni, “Stringendo”, da “Il franco cacciatore”, 1973-1982


Edward Hopper, Coast Guard Boat I, (1929)

venerdì 18 maggio 2018

Anche tu sei l'amore...

Anche tu sei l'amore.
Sei di sangue e di terra
come gli altri. Cammini
come chi non si stacca
dalla porta di casa. 
Guardi come chi attende
e non vede. Sei terra
che dolora e che tace.
Hai sussulti e stanchezze,
hai parole - cammini
in attesa. L'amore
è il tuo sangue - non altro.
Cesare Pavese

Opera di Nicolai Fechin 




giovedì 17 maggio 2018

E tu eri felice...

"E tu eri felice, nel frattempo.
Perché le persone possono essere felici, nei loro frattempi."
Antonio Tabucchi



 Paul Cesar Helleu

lunedì 14 maggio 2018

Urgenza di vederti...

Ho paura di vederti
necessità di vederti
speranza di vederti
sgomento di vederti
ho voglia di trovarti
preoccupazione di trovarti
certezza di trovarti
poveri dubbi di trovarti
ho urgenza di udirti
allegria di udirti
augurio di udirti
e timore di udirti
cioè
riassumendo
sono fottuto
e raggiante
forse più il primo
che il secondo
ed anche
viceversa.
Mario Benedetti


Nicoletta Tomas Caravia

venerdì 11 maggio 2018

La verità dei sogni...

«Clara abitava un universo inventato da lei, protetta dalle avversità della vita, dove la verità prosaica delle cose materiali si confondeva con la verità tumultuosa dei sogni, nei quali non sempre funzionavano le leggi della fisica e della logica».
Isabel Allende, “La casa degli spiriti”



Opera di Leo Putz

giovedì 10 maggio 2018

Restano tre cose...


Di tutto restano tre cose:
la certezza
che stiamo sempre iniziando,
la certezza
che abbiamo bisogno di continuare,
la certezza
che saremo interrotti prima di finire.
Pertanto, dobbiamo fare:
dell’interruzione,
un nuovo cammino,
della caduta,
un passo di danza,
della paura,
una scala,
del sogno,
un ponte,
del bisogno,
un incontro.
Fernando Pessoa
Edward Hopper, Stanza d'albergo, 1931

Muti messaggeri...

Come un pessimo attore in scena
colto da paura dimentica il suo ruolo,
oppur come una furia stracarica di rabbia
strema il proprio cuore per impeto eccessivo,
anch'io, sentendomi insicuro, non trovo le parole
per la giusta apoteosi del ritual d'amore,
e nel colmo del mio amor mi par mancare
schiacciato sotto il peso della sua potenza.
Sian dunque i versi miei, unica eloquenza
e muti messaggeri della voce del mio cuore,
a supplicare amore e attender ricompensa
ben più di quella lingua che più e più parlò.
Ti prego, impara a leggere il silenzio del mio cuore
è intelletto sottil d'amore intendere con gli occhi.
William Shakespeare, sonetto 23


Raphael Soyer, Consolation, 1959

mercoledì 9 maggio 2018

La madre

La madre è un angelo che ci guarda
che ci insegna ad amare!
Ella riscalda le nostre dita, il nostro capo
fra le sue ginocchia, la nostra anima
nel suo cuore: ci dà il suo latte quando
siamo piccini, il suo pane quando
siamo grandi e la sua vita sempre.
Victor Hugo



Opera di Carl Vilhelm Holsoe

mercoledì 2 maggio 2018

Quel ruvido scoprirsi...

Nella città cominciavano le luci e noi sedevamo sulla riva al di là del fiume, e in noi c'era quello che si dice l’amore, quel ruvido scoprirsi e cercarsi, quell’aspro sapore uno dell’altro, tu sai, l’amore. E in me c'era tristezza e solitudine, quella sera in riva alle nere ombre dei fiumi, tristezza e solitudine dei nuovi amori, tristezza e nostalgia degli amori antichi, tristezza e disperazione degli amori futuri.
Italo Calvino, da Apologhi e racconti, 1943-1958


Gaston La Touche, The lovers (1893)


Ti porti via un mio riflesso...

Ti porti via un mio riflesso, una parte di me. Ti ho sognato, ho desiderato che tu esistessi. Tu farai sempre parte della mia vita. Se io ti amo dev'essere perché a un certo punto abbiamo condiviso le stesse fantasie, la stessa follia, lo stesso palcoscenico.
Da Henry & June, film basato sui Diari della scrittrice francese Anaïs Nin

Opera di Balthus

Inutili attese

  Inutili attese Parlo e rido come seguendo un copione Vivo come avessi già vissuto cento anni Ho visto scorrere vite non mie Oggetti e rico...