domenica 27 dicembre 2020

Correre lontano...

 

Correre lontano

Piangere a dirotto

Urlare il mio disappunto

Mostrare il mio disagio

Questo vorrei

Invece sorrido

Sto in silenzio

Ingoio di frequente

Sperando che tutto vada giù

Senza esplodere


Antonella Fiorelli




mercoledì 23 dicembre 2020

Una nuova lingua...

 




Lettere, parole, frasi...
Si combinano
Creano una lingua nuova
Che racconta
Ciò che ho sempre tenuto nascosto
Ciò che ho capito
Inventato
Indovinato per puro caso


Antonella Fiorelli


Veronique Paquereau



martedì 15 dicembre 2020

Estranei...

 

Emanava da me un flusso ininterrotto

Di emozioni e affetto.

Sorpresa  e delusa per un tuo gesto

Ho capito improvvisamente

Che il punto in cui convergevano

I miei sentimenti

Non eri tu

Era una sottilissima

Lastra di vetro che rifletteva

Deformati

I miei pensieri.

Il peso delle mie sensazioni l'ha frantumata

E solo allora ti ho visto davvero

E tu hai visto me

E ci siamo scoperti estranei

Due estranei ostili

Che sapevano troppo e troppo poco l'una dell'altro.


Antonella Fiorelli


Angelika Ejtel 

 

mercoledì 9 dicembre 2020

Attesa...



 E rendersi conto improvvisamente

di aver vissuto in un limbo

in attesa

di un paradiso o un inferno

che non sono mai arrivati


Antonella Fiorelli


William Trego




giovedì 3 dicembre 2020

La casa abbandonata...

 

C’è una casa in rovina lungo il mio solito tragitto. La vegetazione ha preso il sopravvento, qualche gallina razzola nel prato incolto. Ogni volta mi fermo a guardarla, non posso farne a meno. Ha una sua bellezza, un suo fascino. Sui muri scrostati si intravede un intonaco un tempo rossastro ma ormai slavato dal tempo, dal sole, dal gelo. Le imposte sono sconnesse, una finestra murata. Una materia che si mostra arresa, vessata, senza più alcuna speranza, senza un progetto di cura e miglioramento. Una materia esposta, docile. Al suo cospetto mi trasformo in una sostanza malleabile che si amalgama con tutte le cose intorno. E’ una sensazione straniante ma piacevole, per questo mi fermo e per qualche minuto mi lascio scolorire e scrostare proprio come la casa, mi consegno al tempo e solo dopo riesco a ricompormi e ad allontanarmi sempre un po’ più consapevole, sempre con qualche nuova idea che si fa spazio nella mente, sparendo a volte senza lasciarsi intrappolare ma lasciando comunque tracce del suo passaggio.


Antonella Fiorelli





 

martedì 1 dicembre 2020

Come in una coltre di nebbia...



Viviamo giorni aridi, spessi
I sogni non attecchiscono.
Ansia, rabbia, paura
Hanno il sopravvento
Tutto il resto è attutito
Persino i brividi e i sospiri
Come in una coltre di nebbia
La vita guarda ma non vede
E passa oltre
Antonella Fiorelli



Inutili attese

  Inutili attese Parlo e rido come seguendo un copione Vivo come avessi già vissuto cento anni Ho visto scorrere vite non mie Oggetti e rico...