giovedì 3 dicembre 2020

La casa abbandonata...

 

C’è una casa in rovina lungo il mio solito tragitto. La vegetazione ha preso il sopravvento, qualche gallina razzola nel prato incolto. Ogni volta mi fermo a guardarla, non posso farne a meno. Ha una sua bellezza, un suo fascino. Sui muri scrostati si intravede un intonaco un tempo rossastro ma ormai slavato dal tempo, dal sole, dal gelo. Le imposte sono sconnesse, una finestra murata. Una materia che si mostra arresa, vessata, senza più alcuna speranza, senza un progetto di cura e miglioramento. Una materia esposta, docile. Al suo cospetto mi trasformo in una sostanza malleabile che si amalgama con tutte le cose intorno. E’ una sensazione straniante ma piacevole, per questo mi fermo e per qualche minuto mi lascio scolorire e scrostare proprio come la casa, mi consegno al tempo e solo dopo riesco a ricompormi e ad allontanarmi sempre un po’ più consapevole, sempre con qualche nuova idea che si fa spazio nella mente, sparendo a volte senza lasciarsi intrappolare ma lasciando comunque tracce del suo passaggio.


Antonella Fiorelli





 

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