lunedì 30 aprile 2018

L'amore ci rende fragili...

«Proverai la tremenda ansia di non essere abbastanza. L’amore ci rende fragili».

Gabriel Garcia Marquez





Gaston La Touche - The embrace

giovedì 26 aprile 2018

Un tuo bacio...

Un tuo bacio, un mondo solo per noi.
"Era la sua baciatrice preferita.
Con lei si appartava un momento dal mondo, poi vi ritornava.
Era felice la baciatrice?
Oh sì, e anche il signore baciato lo era, e anche i baci di essere dati, tutti i conti erano tornati."
Vivian Lamarque


Émile Friant, Gli amanti, 1888.

martedì 24 aprile 2018

Scrivo il tuo nome...

Sui miei rifugi distrutti
Sui miei fari crollati
Sui muri del mio tormento
Scrivo il tuo nome.


Paul Éluard

Anka Zhuravleva

venerdì 20 aprile 2018

Rose perenni...


La bellezza delle donne che ci hanno cambiato la vita
più profondamente di cento rivoluzioni
non si perde, non dilegua con gli anni
per quanto svaniscano i tratti
per quanto si deformino i corpi.
Resta nei desideri suscitati un tempo
nelle parole giunte anche in ritardo
nell’esplorazione incerta della carne
nei drammi mai venuti alla luce
nel riflettersi delle separazioni,
nelle identificazioni totali.
La bellezza delle donne che cambiano la vita
resta nelle poesie scritte per loro
rose perenni che effondono sempre lo stesso profumo,
rose perenni, come da sempre dicono i poeti.
Titos Patrikios 
Foto di Cindy Sherman

giovedì 19 aprile 2018

Le navi...

«Evviva le navi! Con il loro ansimare, scuotere, sospirare; con il loro gioire della carezza delle onde, con il loro godere, nell’amplesso del mare, le navi sono a misura d’uomo. Teniamole in vita come una prova d’amore… A forza di guardare il cielo e di respirare a pieni polmoni l’aria fresca della notte, mi pareva di riempirmi di stelle.»
Tiziano Terzani

Willem van de Velde il Giovane


mercoledì 18 aprile 2018

Tu non saprai giammai...

Tu non saprai giammai che la tua anima viaggia
come in fondo al mio cuore un dolce cuore eletto;
e che niente, né il tempo, né altri amori, né l’età,
mai offuscheranno il fatto che tu sia stata.
Che la bellezza del mondo ha preso il tuo volto,
vive della tua dolcezza, splende della tua chiarità,
e che quel lago pensieroso in fondo al paesaggio
mi ridice soltanto la tua serenità.
Tu non saprai giammai ch’io reggo la tua anima
come una lampada d’oro che mi fa luce mentre cammino;
che un poco della tua voce è passata nel mio canto.
Dolce fiaccola, i tuoi sprazzi, dolce braciere, la tua fiamma
mi insegnano i sentieri che tu hai percorso,
e tu vivrai un poco, perché ti sopravvivo.
Marguerite Yourcenar

Edward Steichen, Lupe Velez for Vanity Fair, June 1932

lunedì 16 aprile 2018

Una ballata piangente...

"Le stelle sembrano ancora una ballata piangente, e ogni sera i cani accordano i loro violini spaccati. Io non lascio venire la tristezza, non le permetto di avvicinarsi. Mille metri di neve sul mio cuore."

Sirkka Turkka
Edvard Munch, Girl looking out the window

Ci sono donne...

Ci sono donne…
E poi ci sono le Donne Donne…
E quelle non devi provare a capirle,
perchè sarebbe una battaglia persa in partenza.
Le devi prendere e basta.
Devi prenderle e baciarle, e non devi dare loro il tempo il tempo di pensare.
Devi spazzare via con un abbraccio
che toglie il fiato, quelle paure che ti sapranno confidare una volta sola, una soltanto.
a bassa, bassissima voce. Perchè si vergognano delle proprie debolezze e, dopo
averle raccontate si tormentano – in una agonia
lenta e silenziosa – al pensiero che, scoprendo il fianco, e mostrandosi umane e fragili e
bisognose per un piccolo fottutissimo attimo,
vedranno le tue spalle voltarsi ed i tuoi passi
allontanarsi.
Perciò prendile e amale. Amale vestite, che a
spogliarsi son brave tutte.
Amale indifese e senza trucco, perchè non sai
quanto gli occhi di una donna possono trovare
scudo dietro un velo di mascara.
Amale addormentate, un po’ ammaccate quando il sonno le stropiccia.
Amale sapendo che non ne hanno bisogno: sanno bastare a se stesse.
Ma appunto per questo, sapranno amare te come nessuna prima di loro.
Alda Merini

Renato Guttuso, Nudo disteso, 1963


sabato 14 aprile 2018

Le tue parole...

«Le tue parole emanavano un odore pungente, vivo. Un odore di terra, di polline, e di sudore. Sei splendida quando gioisci, quando ti rotoli nei campi di papaveri o mi getti addosso le spighe dell’avena. Un’antemide bianca e gialla ti si è impigliata fra i capelli e per un momento ho provato una fitta di infelicità perché non potevo togliertela e nemmeno farti da “scaletta” con le mani perché potessi arrampicarti sulle terrazze. E i graffi che non mi sono fatto, le punture che non mi sono preso, il tuo sudore che non ho leccato. Ti scrivo soltanto e ne ho già nostalgia».
David Grossman, “Che tu sia per me il coltello”


Walter Crane, Spring

Accordi di cristalli


La pioggia è sguardi d’angeli
in gloria, accordi di cristalli.
E su tutto questo: l’allegria di stare
non accanto, né sopra e
neppure dentro, ma in Lei.
Confusi entrambi, più che fusi.
Diventati ormai un solo corpo,
un’anima sola che bacia se stessa
negli spazi bianchi, dimentica del mondo.
Manuel Altolaguirre
Amore e Psiche di Antonio Canova


mercoledì 11 aprile 2018

Il peso dell'angelo...


Io sono quasi un angelo.
ma non di quelli brillanti,
che volteggiano nelle cupole
con le ali e le aureole dorate,
Lauviah, Jezael, Cahetel,
No.
Io sono quasi un angelo
di quelli di legno male intagliati,
con gli spigoli appuntiti
con le vesti abbozzate,
con i piedi ancora sulla terra
e i capelli tutti annodati.
Sono quasi un angelo,
di quelli che non servono
e che poi si dimenticano.

Alejandra Pizarnik.

Foto dal web

Esistere veramente...

E’ così difficile descrivere ciò che si sente
quando si sente che si esiste veramente,
e che l’anima è un’entità reale,
che non so quali sono le parole umane
con cui si possa definirlo.
Fernando Pessoa, da "Il libro dell’Inquietudine"


Opera di Rūdolfs Pērle (1875-1917)

venerdì 6 aprile 2018

Le nostre voci...


E’ in questo silenzio di circuiti che ti sto parlando. So bene che, quando finalmente le nostre voci riusciranno a incontrarsi sul filo, ci diremo delle frasi generiche e monche; non è per dirti qualcosa che ti sto chiamando, né perché creda che tu abbia da dirmi qualcosa. Ci telefoniamo solo perché nel chiamarci a lunga distanza, in questo cercarci a tentoni attraverso cavi di rame sepolti, relais ingarbugliati, vorticare di spazzole di selettori intasati, in questo scandagliare il silenzio e attendere il ritorno di un’eco, si perpetua il primo richiamo della lontananza, il grido di quando la prima grande crepa della deriva dei continenti si è aperta sotto i piedi di una coppia di esseri umani.

Italo Calvino, Prima che tu dica pronto

Tamara de Lempicka, Il telefono II,1930,Olio su tavola.


Dare un senso alla vita...

Malgrado tutto avevo fame di un significato nella vita. E adesso so che bisogna alzare le vele e prendere i venti del destino, dovunque spingano la barca. Dare un senso alla vita può condurre a follia, ma una vita senza senso è tortura dell’inquietudine e del vano desiderio; è una barca che anela al mare eppure lo teme.

Edgar Lee Masters, da Antologia di Spoon River


Opera di Winslow Homer

giovedì 5 aprile 2018

Canto della strada aperta...

Canto della strada aperta
A piedi e con animo sereno prendo la strada aperta,
in salute, libero, il mondo innanzi a me,
il lungo sentiero bruno pronto a condurmi dove scelgo di andare.
D’ora in poi non chiedo più buona fortuna, io sono la buona fortuna
d’ora in poi non più lagne, non più rinvii, bisogno di niente,
basta con lamenti appartati, biblioteche, sterili critiche,
forte e contento percorro la strada aperta.
Walt Whitman
Meindert Hobbema, The Road To Middelharnis

Mi piacciono le storie...

"Mi piacciono le storie. Sono anche un ottimo ascoltatore di storie. So sempre, anche se a volte resta vago, quando un'anima o un personaggio sta viaggiando in aria e ha bisogno di me per raccontarsi. Ascoltare e raccontare, è un po' la stessa cosa. Bisogna essere disponibile, lasciare sempre la sua immaginazione aperta. Le mie storie, i miei libri, li ho semplicemente accolti. Lo sapevate: credo nelle muse. Ho un immenso affetto per i miei ospiti notturni. Li tratto come ospiti di riguardo."
Antonio Tabucchi

Maximilian Lenz - A World, 1899


Aspetta soltanto...

Non è necessario che tu esca di casa. Rimani al tuo tavolo e ascolta. Non ascoltare neppure, aspetta soltanto. Non aspettare neppure, resta in perfetto silenzio e solitudine. Il mondo ti si offrirà per essere smascherato, non ne può fare a meno, estasiato si torcerà davanti a te.

Franz Kafka


Opera di Vilhelm Hammershøi

domenica 1 aprile 2018

Senza di te...


Non posso esistere senza di te.
Mi dimentico di tutto tranne che di rivederti:
la mia vita sembra che si arresti lì, 
non vedo più avanti.
Mi hai assorbito.
In questo momento ho la sensazione
come di dissolvermi:
sarei estremamente triste
senza la speranza di rivederti presto.
Avrei paura a staccarmi da te.
Mi hai rapito via l'anima con un potere
cui non posso resistere;
eppure potei resistere finché non ti vidi;
e anche dopo averti veduta
mi sforzai spesso di ragionare
contro le ragioni del mio amore.
Ora non ne sono più capace.
Sarebbe una pena troppo grande.
Il mio amore è egoista.
Non posso respirare senza di te.
John Keats
Joseph Lorusso

Cinque minuti...

Cinque minuti bastano per sognare tutta una vita, cosí ben relativo è il tempo
Mario Benedetti
William Bouguereau Head Study of a Young Girl, particolare

Inutili attese

  Inutili attese Parlo e rido come seguendo un copione Vivo come avessi già vissuto cento anni Ho visto scorrere vite non mie Oggetti e rico...